Le periferie della città di Bari continuano ad essere ai margini dell'agenda politica dell'amministrazione barese. L'ultima trovata, in tema di sicurezza, è quella di far installare un costosissimo sistema di videosorveglianza in alcune zone dei quartieri San Paolo, Carbonara ed Enziteto. Una soluzione a dir poco ridicola rispetto alle esigenze reali dei cittadini che vivono in quel territorio. Si tratta di essere per lo meno obiettivi e spiegare l'utilità di alcune telecamere che potrebbero diventare prima bersaglio di vandali e successivamente inutile pretesto per considerare dei percorsi alternativi da parte della criminalità organizzata.
In parole povere: soldi buttati al vento. Anche se di questi tempi sembra più facile risolvere i problemi attraverso l'affidamento di nuovi appalti di lavori, piuttosto che pensare in termini strettamente più operativi ed efficaci.
Non a caso per chi vive nei quartieri periferici potrebbe maggiormente interessare la presenza fisica di personale della polizia municipale o delle forze dell'ordine che pattugliano il territorio e ascoltano le segnalzioni, piuttosto che sentirsi protetti dalle telecamere del Comune di Bari.
Se davvero si vuole spostare l'attenzione verso la periferia, bisogna cominciare dai servizi e dall'effettiva presenza sul territorio, cercando di non trasformare il bisogno del cittadino in una scena del "grande fratello".